NRF19: Walmart e l’innovazione tecnologica

NRF19 si è aperto domenica mattina con le risposte di Jeremy King, vicepresidente esecutivo e CTO di Walmart, alle domande di Sara Castellanos, reporter del CIO Journal di The Wall Street Journal.

Jeremy King ha parlato di tutti i temi caldi per il mondo del retail (in chiave tecnologica) blockchain, robot, apprendimento automatico, realtà virtuale, servizi cloud, migliore esperienza del cliente, software open source, connettività del negozio, Black Friday, competizione con Amazon, ecc.

Non ha nascosto la forte attenzione a quanto fatto da Amazon con Amazon Go ed il suo personale interesse alla computer vision.

Nell’intervista King ha raccontato di Walmart come di un gigante non solo nelle vendite al dettaglio, ma anche nell’innovazione tecnologica e nella trasformazione dall’interno verso l’esterno dei suoi processi.

Secondo IDC, Walmart è il terzo più grande spender IT in tutto il mondo, dietro solo Amazon e Alphabet.

Nell’ultimo anno, il team tecnologico di Walmart è cresciuto di circa 1.700 persone “e tenteremo di aggiungere altri 2.000 persone alla mia organizzazione“, ha detto King.

La divisione tecnologica dell’azienda sta attualmente assumendo un “Principal Data Scientist / COMPUTER VISION Engineer”, secondo un programma di lavoro che è iniziato ad ottobre.

“La divisione tecnologia di Walmart spiega King, è alla ricerca di ingegneri che vogliamo unirsi al nostro team che ha come obiettivo la realizzazione di funzionalità di computer vision in grado di aumentare i ricavi, ridurre i costi e promuovere un’esperienza di acquisto differenziata per 200 milioni di clienti alla settimana”.

Il lavoro si svolgerà presso il centro di innovazione tecnologica di Walmart appositamente nato per la ricerca basata su Computer Vision e Machine learning e che il vice direttore della modernizzazione tecnologica Chris Enslin, ha annunciato alla conferenza Blueprint di VentureBeat.

Il forte interesse all’innovazione si percepisce anche dalla presenza di esperti Walmart un po’ ovunque si parli o ci sia tecnologia innovativa ed oggi, ultimo giorno di fiera, girando per gli stand mi è capitato d’incontrare persone di Walmart in Pricer (proprio a parlare di rilevamento degli articoli a scaffale con telecamere e A.I.) Google e Microsoft …

Tornando a King, domenica ha raccontato che negli ultimi due anni Walmart ha diviso la sua organizzazione tecnologica in due ovvero CTO e CIO

L’idea è stata quella di focalizzare una parte dell’organizzazione tecnologica sul lato interno del business e l’altra parte sul lato esterno ovvero il mercato retail.

“I clienti, ovviamente, non hanno la percezione della differenza tra Walmart.com e un negozio Walmart”

L’integrazione ha reso tutto più facile non solo da un punto di vista organizzativo, ma ha reso tangibile il fatto che siamo concentrati sui nostri clienti…

A proposito di omnichannel, ad esempio, King ha sottolineato come un cliente che utilizza Walmart Pay in-store, deve, nello stesso modo, utilizzarla su Walmart.com.

Ma, in azienda si ha anche una vista unica sia per i team di e-commerce che per i team in-store.

King ha parlato del successo dell’azienda in termini di risoluzione dei problemi del cliente; ad esempio, il lancio di resi per articoli di terzi venduti attraverso il proprio marketplace online.

Questo è stato “integrato completamente nel negozio”, in modo che i clienti possano far spedire i prodotti da noi o ricevere un’etichetta stampata per farlo da soli.

Walmart ha investito molto nel Machine Learning cogliendo buoni risultati, ad esempio, nei processi di riordino.

Infine, Walmart sperimenta la realtà virtuale, ha internet ad alta velocità in 80 negozi e c’è un nuovo sistema di robot per lo scarico della merce, che contribuisce a scarica le casse e aiuta a ordinare gli oggetti sui pallet per ottenere che arrivino sugli scaffali più rapidamente.

Ciò funziona in combinazione con un robot che scansiona gli scaffali e si accorge quando la disponibilità di merce è bassa ed avverte affinché possa essere fatto immediatamente il rifornimento.

“Parlo sempre con la gente, che mi da un sacco di idee è di fronte a grandi idee chiedo … Ora, come la adatto a 5.000 negozi?'”

Infine King ha sottolineato che Walmart nel 2017 e nel 2018, ha testato un programma denominato “Scan & Go” in 125 negozi.

Il programma consente ai clienti di utilizzare uno smartphone o un dispositivo portatile per scannerizzare gli articoli senza andare in cassa.

King, in questa sede, ha annunciato che questo programma è stato abbandonato, per poca adozione da parte dei clienti ed errori del sistema.

Una bella finestra su un leader non solo commerciale ma anche tecnologico …

NRF 2019 – Trend retail

Comincia l’ultimo giorno di NRF2019 che conferma tutti i trend che sono emersi negli ultimi tempi.

Nell’ultimo anno Amazon ha destato molta attenzione, tra l’altro, per le tecnologie di acquisto senza cassieri messe in funzione nei suoi negozi Amazon Go.

Questa modalità (checkout senza controlli) è di fatto già stata accettata come standard per le future esperienze di vendita al dettaglio, e si sviluppano molteplici tecnologie e soluzioni tendenti a tale risultato ( vedi TAP to Go, Casino per citarne alcuni) ed in NRF2019 ad esempio NCR presenta un suo prototipo di identificazione dei prodotti con telecamere avente lo stesso obiettivo.

Diversi gli stand che propongono sensori e telecamere (ancora in fase di perfezionamento) per l’identificazione dei comportamenti di acquisto e/o degli acquisti. (Farò post specifico sull’argomento)

Che sia la Shopping Experience centrale negli investimenti lo sottolinea anche l’accordo Microsoft e Walmart per l’utilizzo di Microsoft Azure e AI per aiutare Walmart a migliorare le esperienze in negozio. (In altro post parleremo anche del discorso fatto da Walmart domenica in apertura NRF2019)

In risposta a MicroSoft, SAP e Google Cloud hanno creato una partnership strategica simile che altri rivenditori potrebbero potenzialmente sfruttare, evidenziando che l’intero settore retail sta cercando di sfruttare le nuove tecnologie per migliorare e reinventare le esperienze di shopping al dettaglio per i propri clienti.

Vediamo allora quelli che potrebbero essere i trend principali secondo quanto emerge da NRF2019

Analytics e AI

La tendenza di archiviare ed analizzare tutti i dati possibili, raccogliendoli da ogni touch point ed integrandoli cresce sempre di più come cresce la costruzione di modelli AI sempre più evoluti.

Dall’utilizzo dei dati contestuali delle conversazioni di chatbot per creare chatbot ancora più intelligenti, all’apprendimento automatico generato dai sensori nella sezione di prodotti refrigerati del negozio di vicinato (per migliorare lo stoccaggio just-in-time di merci).

L’analisi in tempo reale con strumenti sempre più intelligenti e Smart, accoppiata con il potere del l’intelligenza artificiale è un tema enorme in NRF quest’anno.

I limiti per la maggior parte dei retailers saranno la loro capacità di raccogliere, elaborare, analizzare e agire sulla massa di dati a loro disposizione.

Questo è esattamente il motivo per cui i grandi player del cloud come Google, Microsoft, IBM e Amazon sono tutti in prima fila (anche come stand) ed al centro delle proposte di quest’anno.

Sono tutti lì per offrire il loro supporto e le loro tecnologie per aiutare ad abilitare l’intelligenza artificiale attraverso le loro rispettive soluzioni Cloud.

IoT

Siamo sempre a parlare di IOT.

Ormai sensori e i dati che creano sono fondamentali per migliorare sia la catena di fornitura al dettaglio che le esperienze di acquisto.

l’IoT è anche uno dei catalizzatori chiave per rendere le soluzioni di Analytics e di AI applicabili al mondo reale.

L’IoT è fondamentale per l’innovazione dell’esperienza del cliente

Uno degli annunci IoT dell’NRF di quest’anno è la partnership tra Kroger e Microsoft per due negozi pilota in Ohio e Washington dove sperimenteranno un nuovo concetto di RaaS (“Retail as a Service,” ) Utilizzeranno un sistema di scaffalature EDGE che combina l’IoT e diverse tecnologie per ridefinire l’esperienza di acquisto. (Anche di questo farò un post specifico)

Realtà aumentata e virtuale

La realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) hanno diverse interpretazioni e diversi giudizi da parte degli operatori, mentre alcuni sono convinti del loro potenziale di trasformazione, (un italia penso alle sperimentazioni di Coop in tal senso) altri notano l’incapacità di entrambe le tecnologie di guidare una reale innovazione fuori dalle aree di nicchia come i giochi e le applicazioni industriali.

Dal mio punto di vista, tuttavia, nel Retail queste tecnologie sono destinate ad offrire grandi opportunità, diventando sempre più Smart e arricchite nei contenuti.

Personalizzare le scarpe, vedere come saranno i tuoi capelli, o vedere come apparirà un divano nel tuo salotto sono i tipici casi che AR e VR possono offrire.

L’opportunità di migliorare le esperienze dei clienti e creare valore senza massicci investimenti è sicuramente un opportunità per molti retailers

Omnichannel e Mobile:

Queste sono due tendenze che confluiscono e si supportano a vicenda.

Si parla di Omnichannel da anni, ma il lavoro da fare è ancora molto

Se guardiamo la realtà italiana le esperienze al dettaglio e di e-commerce sono state ancora un po ‘sconnesse.

L’idea di avere un unica modalità d’interfaccia con il consumatore, in tutti i touch point aziendali è ancora … lontana.

Costruire un sistema di esperienza del cliente end-to-end senza soluzione di continuità con software e processi tra loro molto diversi è un’impresa titanica.

Le tecnologie e le best practice si stanno evolvendo rapidamente e credo che il 2019 ci avvicinerà significativamente ai tipi di esperienze omnicanale senza soluzione di continuità che i rivenditori come Starbucks stanno proponendo.

Blockchain

C’è e c’è sempre e va menzionata

L’utilizzo nel quale più aziende investono è sicuramente quello della tracciabilità dei prodotti freschi

Un’idea che ha attirato già molti mesi fa la mia attenzione è stata il progetto di Carrefour e in questi giorni sto cercando di approfondire una partnership tra BLOCKv, CataBoom e Intel per utilizzare Blockchain e oggetti digitali gamificati per migliorare le esperienze di vendita al dettaglio.

La sintesi ? Tutte queste tecnologie continueranno a svilupparsi ed a convergere con unico obiettivo “trasformare ed arricchire l’esperienza di acquisto”.

Carrefour e Tesco: nuova alleanza strategica per acquistare prodotti a marchio.

Tesco Carrefour

La notizia è di quelle destinate a cambiare gli scenari prossimi venturi nel retail.

Carrefour e Tesco terzo e quinto player mondiale 2016  (fonte area studi mediobanca) hanno annunciato un accordo di collaborazione che “permetta ai due gruppi di migliorare l’assortimento e la qualità dei prodotti a marchio rivendendoli ad un prezzo ancora più basso, a beneficio dei clienti, implementando così la competitività delle due insegne”.

L’accordo entrerà in vigore nei prossimi mesi e dovrebbe permettere ai due retailer una maggiore collaborazione con i fornitori, uno scambio di sinergie e soprattutto l’essere maggiormente competitivi nei prezzi dei prodotti a marchio al fine di contrastare LIDL e ALDI sul fronte discount ed Amazon che dopo l’acquisizione di Whole Foods aggredisce anche in comparto supermercati.

Per Carrefour si tratta della terza importante partnership in sei mesi, dopo quelle con il gigante cinese Tencent e con Google che supporterà Carrefour nella transizione digitale (vedi mark up)

Fin dalla mattinata molti quotidiani e giornali economici hanno riportato la notizia ad esempio La repubblica , Mark UpThe Guardian.

Non è mancato su twitter un video commento a caldo di Giorgio Santambrogio Amministratore Delegato Gruppo VéGé e Presidente ADM, che ha immediatamente aperto un dibattito.

 

Pillole da L’INKONTRO 2018

Selezione di tweet da Linkontro 2018

@CristinaLazzati “ReStore suggerisce nuovi layout per la spesa ecommerce: il layout “a scaffale” e quello simil volantino. Entrambi interessanti e più stimolanti all’acquisto d’impulso.”

@GianlucaDiegoli il calco online del negozio offline non funziona praticamente mai RT @Clazzati: Barbara Labate, ReStore a #linkontro “che cosa cercano gli italiani quando fanno la spesa online? Acqua, latte, pasta, uova i basic … e I non basic? Come si fa?

@NielsenItaly: “Non dobbiamo cercare di essere tutto per tutti, altrimenti ci si annulla. Vale sul mercato come nella vita. La precisione con cui ci rivolgiamo ai nostri pubblici (non target), diventa quindi essenziale.” Lorenzo Sassoli de Bianchi

@CristinaLazzati “Il cliente da tempo non è più massa, il mero risultato di una media … i brand da tempo non hanno più un megafono … è passato nelle mani del cliente” Steve Laughlin, IBM

@giorgiosantambrogio “Marco Pedroni, Presidente di Coop Italia: non amo i discount perché uccidono i prodotti come i Cappelletti in brodo fatti da mia mamma. Ottima metafora che fa riflettere sul futuro del cibo in Italia e nel mondo!!!”

@eleonoragraffione “Coopitalia Marco Pedroni maggiore attenzione alla #provenienza, alla catena del valore, distribuzione equa tra gli attori dell’ecosistema … d’accordo con @Coralis_PDO #etichètto

@NielsenItaly Coop Pedroni: “Conciliare la richiesta di deflazione con la necessità di fare margine è difficile, ma ha anche un risvolto etico. Quando paghiamo troppo poco un prodotto di qualità, stiamo pagando sfruttamento, oppure qualche forma di criminalità”.

@NielsenItaly Con Paolo Barilla affrontiamo il fatto che il sovraffollamento degli scaffali è un first-world-problem. “L’uomo ha combattuto contro gli stenti per millenni, ha sbranato il Pianeta per difendersi.” Ma il prossimo dev’essere il millennio della sostenibilità. #Linkontro @Barilla

@cristinalazzati “Se la tecnica è il mezzo essenziale per raggiungere qualsiasi scopo diventa essa stessa scopo” Umberto Galimberti a #linkontro

@Nielsenitalia Umberto Galimberti entra nel dibattito sul prossimo futuro con uno sguardo ai grandi pensatori del passato, e cita Hegel: “La ricchezza delle Nazioni non sta nel possesso dei beni, bensì nel possesso degli strumenti.” Torniamo all’importanza di formazione e competenze.

@Markup Umberto Galimberti entra nel dibattito sul prossimo futuro con uno sguardo ai grandi pensatori del passato, e cita Hegel: “La ricchezza delle Nazioni non sta nel possesso dei beni, bensì nel possesso degli strumenti.” Torniamo all’importanza di formazione e competenze.

@nielsenitalia “I robot umanoidi potranno monitorare la salute dei 900 mio di over 65 del 2030; colmare il deficit di manodopera in Europa; ma anche addentrarsi in contesti pericolosi per l’uomo in caso di disastri nucleari / ambientali.” @DanielePucci, Istituto It. di Tecnologia,

👍 personale soddisfazione che l’istituto di Tecnologia sia di Genova 😊

@Mark Up Paola #Scarpa 3 i pilastri futuri nel rapporto con i consumatori: dargli assistenza nel capire quello che gli serve e quando lo vuole; soddisfare i suoi bisogni in modo semplice; promettergli e garantirgli velocità

@aboutbigdata “Il consumatore è sempre più curioso, demanding e impaziente” Paola Scarpa di @Google

@cristinalazzati Una marcia in più sul Assistenza …. “show up, wise up, speed up”. Molto interessante l’intervento di Paola Scarpa, Google

@mark up #linkontro Paola Scarpa, direttore @googleitalia il futuro è gia qui: Google Lens, dalla foto capire dove acquistare quel prodotto, e Google Translator, per essere a proprio agio ovunque, sistemi vocali. Tutti sistemi che garantiscono libertà

@nielsenitalia La strategia di @BMWItalia si fonda su 4 pilastri: 3 riguardano la tecnologia (più smart, più pulita, più connessa) e 1 la cultura (dal possesso all’accesso). @SergioSolero

@sergiosolero Elettrificazione: continua l’offensiva del Gruppo BMW, che porterà entro il 2025 ad avere 25 modelli elettrificati, di cui 12 completamente elettrici. Dopo i3, i8 e tutte le ibride ricaricabili BMW e MINI, ecco uno dei prossimi attesissimi arrivi!

@nielsenitalia Nel prossimo futuro della mobilità con @SergioSolero, CEO @BMWItalia: le sfide sono ambientali, economiche, urbanistiche, politiche e normative, digitali, e culturali. “L’automobile è già un mezzo dell’IoT.” Cambierà l’uso nel quotidiano, sarà più facile e più sicuro.

@markup #linkontro Bisio I contenuti principali del prossimo futuro saranno veicolati soprattutto attraverso video su #Fb, #Instagram e #YouTube @VodafoneIT

@nielsenitalia Cosa traina il consumo di dati 4G? Albo Bisio, AD @VodafoneIT: “La fruizione di video nel 70% dei casi, in particolare su Instagram, Facebook e YouTube.

@nielsenitalia Albo Bisio, AD @VodafoneIT: “Secondo il Digital Economy & Society Index, che indaga lo stato di avanzamento dell’agenda digitale, l’Italia è ultima tra i Paesi UE per % di laureati nelle discipline #STEM. Investire di più in formazione tecnico-scientifica è un’urgenza”

@CristinaLazzati Il #5G è il propellente per il mondo dell’#IOT che, a sua volta, determinerà il prossimo cambiamento. Bisio, Vodafone

@eleonoragraffione #Linkontro #Linkontro2018 oggi si parte con @fdaveri il lavoro cambierà, bisognerà individuare e predisporre nuove competenze. Le università devono migliorare, oggi non sono pronte. Bisogna tenere attaccate le persone al lavoro con integrazioni non con sussidi.

@nielsenitalia Secondo @McKinsey, il 60% dei lavori è almeno parzialmente automatizzabile. Questo non implica la scomparsa definitiva di posti di lavoro, però richiede lo sviluppo di nuove competenze per lavorare in complementarità con le macchine. Prof. @fdaveri a #Linkontro

@LauraPetruolo GOOGLE.Al servizio del cliente: adeguiamo le risposte alle ricerche. E nn viceversa. #tuttocambiamaqualcosaresta #ilclientesemprealcentro

@nielsenitalia “Il senso etico non è diminuito. Oggi siamo molto più attenti a comportamenti e vicende sociali, pensiamo alla richiesta di sostenibilità da consumatore ad azienda, o di correttezza tra colleghi. A diminuire è stato il senso di responsabilità.” @mariogiordano5 a #Linkontro

@AlessandroD’Angelo Noi #occidentali siamo il 17% della #popolazione mondiale e per mantenere il nostro tenore di vita a questo livello abbiamo bisogno dell’80% delle #risorse mondiali