Amazon GO i negozi senza cassa di Amazon sono arrivati a 22, 6 a Chicago, 7 a New York, 4 a San Francisco, 5 a Seattle, con ben altre TRE aperture imminenti.
Non siamo ancora al ritmo ipotizzato (3.000 entro fine 2020) ma sicuramente c’è un’accelerazione di questa tipologia di punto vendita, con TANTI che cercano di “trovare” soluzioni che riducano o elimino il concetto di “barriera casse”.
Intanto Amazon Go cerca 164 persone full time “abbiamo bisogno di persone che vogliano unirsi a questa ambiziosa impresa, …”.
Meet the Amazon Go Team
Aggiornamento al 9 marzo 2023: i punti vendita sono attualmente 29, tra cui 5 a Chicago, 10 a New York, 4 a San Francisco, 5 a Seattle … Si parla sempre più insistentemente di imminenti chiusure di almeno un terzo dei punti vendita.
Di Amazon Go nel mio Blog si è scritto molto, non ultimo l’annuncio della settima apertura a Chicago …
Da quando c’è stata la prima apertura, poi chiusa e rimandata di un anno per poter apportare accorgimenti fino alla riapertura (con limitazioni di numero di persone che entrano contemporaneamente ed eliminazione del reparto Birre, vini ed alcolici, dal secondo punto vendita) abbiamo chiaro, che uno dei più grandi limiti della piattaforma, composta da videocamere, sensori e complessi algoritmi di machine vision, è stato fino ad ora legato all’impossibilità di effettuare correttamente il tracking degli acquirenti quando più di 20 persone si muovono all’interno dello stesso spazio.
Un limite che sembra destinato a decadere, grazie all’evoluzione del software che si occupa di elaborare le informazioni, tanto che secondo un articolo comparso sulle pagine del Wall Street Journal in questi giorni, il gruppo di Jeff Bezos avrebbe intenzione di applicare la tecnologia a negozi sempre più grandi.
Probabile una sua integrazione nei punti vendita Whole Foods (nonostante l’ipotesi sia stata scartata in passato da fonti ufficiali), catena retail acquisita lo scorso anno con un investimento quantificato in 13,7 miliardi di dollari.
Riepilogando gli store fisici Amazon Go operativi sono sette: tre si trovano a Seattle, altrettanti a Chicago e uno a San Francisco.
Come scritto in altri post, l’elenco è destinato ad allungarsi già a partire dai prossimi mesi.
Per chi non ha ancora chiaro il funzionamento, lo stesso è ben riassunto dal filmato in streaming qui sopra: all’ingresso si effettua la scansione di un codice avvicinando il display del proprio smartphone a un lettore, poi si prelevano dagli scaffali i prodotti desiderati e infine si esce dal negozio, senza bisogno di fare la coda in cassa.
La spesa viene automaticamente addebitata sul proprio account.
L’apparato hardware necessario per gestire ogni punto vendita richiede un investimento quantificato in circa un milione di dollari, stando a quanto riferiscono fonti ritenute vicine all’iniziativa.
Un prezzo che difficilmente spaventa Jeff Bezos, ad oggi l’uomo più ricco del mondo, che in un intervento del settembre scorso ha sottolineato come il progetto ha senso solo se va a offrire un reale valore aggiunto rispetto ai negozi tradizionali. Insomma, non deve in alcun caso costituire un esercizio di stile fine a se stesso.
Siamo molto interessati agli store fisici, ma solo se hanno qualcosa di nuovo da offrire. Imitando gli altri non funzionerebbe.
Questo è il sesto punto vendita ad aprire, dopo i tre nella città natale di Amazon a Seattle e due a Chicago (con l’annuncio di altri due in apertura).
Amazon ha annunciato anche un secondo negozio a San Francisco a 98 Post St. che verrà aperto quest’inverno.
A questo punto siamo a nove negozi Amazon Go aperti o annunciati da Amazon e c’è la conferma di una futura sede anche a New York City.
Appare evidente che dopo aver passato anni a sviluppare la tecnologia ed aver dedicato un altro anno a collaudarla con i dipendenti di Amazon, oggi ritengono la loro tecnologia sufficientemente affidabile da accelerare il ritmo dell’espansione di Amazon Go.
Si conferma l’impianto complessivo delle tecnologie, mentre l’offerta si differenzia essenzialmente sulla presenza o assenza di un assortimento Grocery minimale, con esclusione delle birre ed i vini presenti SOLO nel primo punto vendita di Seattle, quest’ultima scelta dipende dalla necessità di controllare la vendita di prodotti alcolici ai non maggiorenni che richiede un maggior presidio dell’area interessata.
Ecco la mappa aggiornata ad oggi degli Amazon Go (in evidenza l’assortimento)
Seattle, WA siamo a 3 punti vendita aperti
7th & Blanchard
2131 7th Ave, Seattle, WA 98121
Open daily, 7AM–9PM. Breakfast, Lunch, Dinner, Snacks, Grocery Essentials, Beer and Wine
5th & Marion
920 5th Ave, Seattle, WA 98104
Open Mon–Fri, 7AM–7PM. Closed Sat–Sun. Breakfast, Lunch, Dinner, Snacks
300 Boren Ave N
300 Boren Ave N, Seattle, WA 98109
Open Mon–Fri, 7AM–9PM. Sat–Sun, 9AM–6PM. Breakfast, Lunch, Dinner, Snacks, Grocery Essentials
Chicago, IL due punti vendita aperti, due in apertura
113 S Franklin St
113 S Franklin St, Chicago, IL 60606
Mon–Fri, 7AM–8PM. Closed Sat–Sun. Breakfast, Lunch, Dinner, Snacks
W Adams & S Clark
144 S Clark St, Ste 100, Chicago, IL 60603
Mon–Fri, 6AM–9PM. Closed Sat–Sun. Breakfast, Lunch, Dinner, Snacks
Ogilvie Transpo Ctr
500 W Madison St, Chicago, IL 60661
Illinois Center
111 E Wacker Dr, Chicago, IL 60601
San Francisco, CA un punto vendita aperto e uno in apertura
California & Battery
300 California Street, Ste 100, San Francisco, CA 94104
Mon–Fri, 7AM–9PM. Closed Sat–Sun. Breakfast, Lunch, Dinner, Snacks, Grocery Essentials