Bose propone un nuovo approccio alla realtà aumentata, passare da “vedere” ad “ascoltare”.
Con Bose AR, un prototipo di occhiali per la realtà aumentata, l’utilizzatore può ricevere informazioni in merito a quello che lo circonda attraverso dei messaggi vocali.
Sarà sufficiente inquadrare i luoghi per ricevere informazioni (e non immagini) che aumenteranno la percezione di quanto si osserva.
L’utilizzatore può interagire con il dispositivo attraverso differenti tipologie di azioni: da gesti eseguiti con la testa a tocchi sui lati degli occhiali fino a comandi vocali.
Gli occhiali, saranno connessi ad uno smartphone per sfruttarne il GPS integrato ed accedere alle informazioni provenienti dal web condividendone l’accesso alla rete dati.
Chissà se gli sviluppatori sceglieranno di supportare questa tipo di piattaforma ?
Bose dichiara di voler investire per supportarli 50 milioni di dollari, denaro dedicato a start-up che si impegnino a sviluppare apps, servizi e tecnologie da abbinare a questa piattaforma AR proprietaria.
Per fare cosa?
Durante i viaggi, si potrebbe utilizzare questi occhiali per ricevere informazioni in merito ai luoghi che si frequentano, aggiornamenti in merito agli eventi in corso e contenuti storico geografici d’interesse. Guardo un quadro e ne ricevo un commento, guardo un palazzo e ascolto il racconto storico, guardo una statua e mi dice chi è e cosa ha fatto nella sua vita …
E ancora, inquadro qualsiasi cartello e/o insegna e ne ricevo la traduzione .. guardo un ristorante e ricevo le valutazioni di un social da me scelto …
La sfida è aperta e si fa interessante ..
…… mancherebbe sapere la “quotazione” di questi occhiali 😊.