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Carrello della spesa high-tech anche da Kroger

Kroger ha introdotto una linea di carrelli della spesa “KroGo”, sviluppati dalla startup Caper di New York City.

Crescono i punti vendita che sperimentano carrelli della spesa intelligenti e soluzioni di check out automatizzati.

Queste tecnologie permettono di assistere ed aiutare i clienti durante la fase di acquisto, semplificare la “navigazione” nel punto vendita, ridurre e/o eliminare i tempi e le complicazioni in fase di checkout.

Amazon ha fatto scuola con la sua tecnologia “Just Walk Out“, che sfrutta le telecamere a soffitto e l’intelligenza artificiale per rilevare automaticamente gli articoli che un Cliente vuole acquistare.

Questa tecnologia è già presente in 26 Amazon Go, con ottimi giudizi e valutazioni da parte dei Clienti e pare che sarà presto concessa in licenza anche ad altri retailer.

Una sfilza di start-up come Grabango, Standard Cognition (che ha acquistato nel 2020 l’italiana Checkout Technologies) e Zippin si affrettano a offrire una tecnologia simile, basata su telecamere ed intelligenza artificiale.

Caper ed i carrelli intelligenti

Caper ed altre aziende, hanno adottato un approccio diverso, concentrandosi sui carrelli della spesa intelligenti che risultano più convenienti e più facili da implementare.

Caper afferma di lavorare con sette delle dieci più grandi catene alimentari degli Stati Uniti, ma non dichiara quali siano per ragioni di riservatezza.

Uno dei suoi primi clienti è stato il gruppo canadese Sobey’s, (Sobeys fondata nel 1907 è la seconda azienda più grande al dettaglio nel Canada, con oltre 1300 supermercati con sede a Stellarton, Nuova Scozia .) con cui ha fatto un pilota nel 2019.

4 i punti vendita di Sobeys con la tecnologia Caper

  • Sobeys – Glen Abbey1500 Upper Middle Road Oakville L6M 3G Ottenere indicazioni
  • Sobeys – Bloor e Islington3250 – 3300 Bloor Street W Toronto sulla M8X 2X9 Ottenere indicazioni
  • Sobeys – Timberlea 65 Marketway Lane Timberlea ns B3T 0J5Ottenere indicazioni
  • Sobeys – 1770 Stone Church Rd E Stoney Creek sulla L8J 0K5

Kroger ed il test del carrello “intelligente” di Caper

Kroger Co., è una catena di negozi al dettaglio fondata da Bernard Kroger nel 1883 a Cincinnati, nell’Ohio.

È una delle più grande catene di supermercati degli Stati Uniti. 

Kroger per “lanciare” la soluzione offre ai Clienti, che scelgono di utilizzare il carrello, uno sconto del 5% sugli articoli a marchio Kroger.

L’interesse a valutare cosa sta facendo Kroger è giustificato dal fatto che questo retailer ha 2.750 punti vendita nei quali potrebbe estendere questa soluzione e sdoganarla definitivamente.

L’utilizzo del “carrello intelligente” è per il Cliente molto semplice, si comincia scansionando la propria carta fedeltà e poi si prosegue scansionando i propri acquisti prima di posizionarli nel carrello.

Un self scanning “evoluto” con sensori e visori che “aiutano” e controllano il comportamento.

Caper tuttavia afferma che entro la fine dell’anno le sue telecamere e la sua tecnologia in-cart saranno in grado di identificare gli articoli mentre vengono collocati nel carrello senza la necessità per i Clienti di scansionare ogni articolo individualmente.

Promo dell’utilizzo del carrello di Kroger

I carrelli montano “bilance” per semplificare l’acquisto di prodotti freschi e gli articoli che si vendono a peso.

Lo schermo sul carrello permette di suggerire articoli coerenti con gli acquisti che si stanno effettuando ed anche indicarne il percorso per trovarli.

Al termine, i Clienti pagano direttamente sul carrello e ricevono una luce verde che fa sapere che possono lasciare il negozio.

Nella foto che segue gli articoli e servizi che non si possono ancora acquistare con il “KroGo”,

Le dichiarazioni del cofondatore di Caper Ahmed Beshry

“Abbiamo una soluzione molto, molto facile da usare ed implementare”, afferma il cofondatore di Caper Ahmed Beshry.

Ahmed non rivela il costo dei suoi carrelli, ma dice che ritiene siano significativamente più economici della tecnologia di checkout automatizzata offerta da Amazon e da altri suoi concorrenti.

Stando alle sue dichiarazioni, il retailer può aspettarsi di recuperare l’investimento in 12 mesi, grazie anche ad un aumento a due cifre degli acquisti effettuati dagli utilizzatori del carrello, merito dei suggerimenti all’acquisto.

Questa soluzione inoltre non richiede di installare hardware o riconfigurare il layout dei negozi, come invece richiedono soluzioni alla “Amazon Go”.

In the future, Caper may allow brands to advertise on its carts and recommend items to shoppers.
In futuro, Caper potrebbe consentire ai marchi di fare pubblicità sui suoi carrelli e raccomandare articoli agli acquirenti. CAPPERO

Un altro dei primi clienti di Caper, è stato Foodcellar Market un mercato alimentare con prodotti biologici, cibi preparati caldi e freddi, un buffet di insalate e una caffetteria, con due punti vendita a Long Island (NYC).

Secondo Ahmed Beshry, Foodcellar Market ha scoperto che i carrelli di Caper erano più convenienti che altre soluzioni ed ha visto, dal lancio nel 2019, aumentare del 18% il carrello medio dei clienti che utilizzano questi carrelli.

Dash Cart di Amazon

Anche Amazon ha recentemente installato la sua versione di un carrello della spesa intelligente, soprannominato Dash Cart, che ha distribuito nei suoi otto negozi di alimentari Amazon Fresh.

Il carrello utilizza sensori e algoritmi di visione artificiale per identificare automaticamente gli articoli inseriti nel carrello.

Gli acquirenti escono tramite una corsia speciale, che identifica il carrello e fattura l’acquirente sulla carta di credito associata al proprio account

Il carrello intelligente di Conad

Tracxpoint, fornitore di soluzioni di self-checkout, con sedi negli Stati Uniti ed in Israele, da fine anno 2018 ha un accordo per la sperimentazione e la distribuzione del suo Carrello dotato di Intelligenza Artificiale (AiC) con Conad Nord Ovest (ex Conad del Tirreno).

La piattaforma AiC di Tracxpoint identifica gli articoli aggiunti e rimossi dal carrello per acquisire automaticamente le transazioni e permettere il pagamento direttamente sul carrello mentre si lascia il negozio.

Utilizza telecamere on-cart abbinate a sensori di peso integrati e potenti GPU.

Caper: 10 milioni di dollari per sfidare Amazon Go

La software house di New York Caper attiva nella produzione di un “carrello della spesa intelligente” che vuole arrivare a fornire esperienze di acquisto innovative, semplici e automatizzate recentemente ha annunciato di aver chiuso un importante finanziamento di 10 milioni di dollari che porta a 13 milioni di dollari il capitale raccolto.

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Il sogno di Caper

Il sogno di Caper è un carrello che usa la computer vision ed altri sensori per consentire ai clienti di scansionare rapidamente gli acquisti mentre li inseriscono nel carrello.

La startup afferma che la sua tecnologia potrebbe aiutare i supermercati a ridefinire processi di checkout più fluidi per i clienti.

Rispetto ad Amazon, che basa tutta la sua tecnologia su una complessa rete di telecamere e sensori che tracciano i comportamenti di acquisto del cliente nel punto vendita, la soluzione di Caper si concentra solo su ciò che sta accade all’interno del carrello di un Cliente.

Invece di monitorare un intero negozio, stiamo monitorando questo carrello molto piccolo. Il nostro calcolo è più veloce, le nostre telecamere sono molto più vicine e siamo in grado di scalare molto più velocemente perché non abbiamo bisogno di implementare alcuna infrastruttura all’interno del negozio ”, dichiara il co-fondatore York Yang.

Ma quanto costa?

Caper non ha mai precisato quanto costano questi carrelli per un negozio.

Alla domanda se il lancio sarebbe costato “migliaia, decine di migliaia o centinaia di migliaia di dollari”, Yang ha detto che un lancio completo in un negozio di alimentari “probabilmente sarebbe compreso tra centinaia di migliaia, anche se potrebbe essere inferiore”…

Com’è fatto Caper ?

Non va qui dimenticato che il primo negozio Amazon Go di Seattle ha richiesto hardware per un valore di 1 milione di dollari.

Caper non si aspetta che i retailer adottino “totalmente” i suoi carrelli della spesa ma che li introducano lentamente al fianco di quelli esistenti, offrendo ad una parte dei Clienti, una spesa più smart, un po’ come affiancare casse self alle tradizionali o il self scanning per i clienti che lo gradiscono.

Molto più che un “carrello”

Inoltre la soluzione che ha in testa Caper, non riguarda solo la tecnologia del “carrello” ovvero il lettore di carte di credito, lo scanner di codici a barre e le telecamere di riconoscimento delle immagini che rappresentano solo un aspetto iniziale del progetto.

Per Caper si tratta di razionalizzare il checkout e contemporaneamente, attraverso l’interfaccia del touch del carrello, gestire suggerimenti personalizzati, liste della spesa e ricette ovvero “costruire una piattaforma relazionale dedicata alle vendite in store”

Caper si era già messa in risalto a NRF2019 ma per la prossima edizione del 2020 sarà sicuramente alla ribalta, e non mancheremo di visitare un punto vendita che già utilizza questa tecnologia a Brooklyn 🙂